Luigi Taglienti
Luigi Taglienti
Innamorato e malinconico della sua Liguria, allievo di Ezio Santin ha frequentato tra i più grandi ristoranti italiani e internazionali, che sin da giovanissimo gli hanno permesso di intravedere il suo enorme talento, codificandolo nel tempo attraverso uno stile personale, oggi definito inimitabile.
La cucina di Taglienti si basa su ispirazioni e intuizioni, inaspettati flash mentali che si trasformano in sapori inediti guidati dall’eleganza, e dalla gestualità.
Attraverso una visione poetica e artistica, ridisegna i connotati del già noto; “cambiando tutto senza cambiare nulla” dona vita ad una cucina sensibile dove la narrazione di un’emozione, di un sentimento, di un ricordo o un frammento di vita lo conducono verso una precisa logica gustativa ed esperienziale.
Taglienti è oggi in grado di muoversi con la medesima eccellenza e con coerenza paradossale tra cucine diverse, dal classicismo intransigente, all’avanguardia più sfrenata passando per la caccia, sua materia prediletta, alla sensibilità sul mondo vegetale e infine la riscoperta della tradizione e delle ricette dimenticate.
Il limone, suo ingrediente feticcio e marchio a fuoco, è stato col senno di poi la sua visione gastronomica, l’elemento inaspettato che gli consente di coniugare il passato al presente, il classico al moderno, trasformando l’esperienza gustativa in un momento straordinario, basato sull’emozione, unico vero linguaggio comune a tutti.
Luigi Taglienti è un Cuoco riconosciuto a livello internazionale. Entusiasta e sognatore, vive della sua passione e di questa ne ha fatto la sua missione di vita.
Ambizioso delle sue creazioni, con audacia, continua nella sua incessante sperimentazione verso la quintessenza del gusto.
Nel 2008 ha preso la stella Michelin per il suo ristorante a Milano (ora chiuso).