Vincenzo Donatiello
Vincenzo Donatiello (Piazza Duomo, Alba – Cuneo)
Tre stelle Michelin, 16esimo posto nella World’s 50 Best Restaurants 2018. Fra i blasoni dello chef Enrico Crippa, c’è il capitale umano di stanza a Piazza Duomo, primus inter pares Vincenzo Donatiello. Sommelier classe 1985, già Miglior Sommelier Junior d’Italia, dal 2013 nella casa nobile della famiglia Ceretto: il primo ingresso lo ha fatto che aveva 28 anni, “prova provata che la ristorazione è il regno della meritocrazia”. Si muove su passi sicuri fra le pareti affrescate da Francesco Clemente, tanto quanto fra le 1.800 etichette della cantina al primo piano dell’antico palazzo in piazza Risorgimento ad Alba, non meno che fra le realtà parallele del vino, dei distillati, della birra e persino degli analcolici. Ha dichiarato guerra alla sommellerie con la puzza sotto il naso, letteralmente, persuaso che l’ospitalità sia un diritto e una conquista della democrazia. E che la spocchia allontani la gente dal vino e l’umanità da se stessa. Così come è convinto che per conoscere il vino siano cruciali i corsi (Ais nel suo caso), la conoscenza del territorio, le uve, le tecniche di coltura e vinificazione. Ma soprattutto la conoscenza dei luoghi e dei vignaioli che il vino lo fanno, secondo l’umanesimo di Veronelli.