Valerio Serino
Valerio Serino e Lucia De Luca,
La vocazione è forte. La storia della gastronomia racconta molte storie di chef che hanno iniziato la loro carriera professionale su una strada diversa; solo nella guida Michelin ci sono ex-banchieri, ex-ingegneri, ex-diplomatici ed ex-professionisti di skateboard, per citarne alcuni. La stessa storia è accaduta a Valerio Serino, nato e cresciuto a Roma e all’epoca impiegato nell’aviazione, non certo una professione che infonde fiducia nell’arte culinaria. La rivoluzione è arrivata quando Valerio ha seguito la sua futura moglie e socia in affari Lucia a Copenaghen per stare con lei durante il suo master in architettura nel 2012.
Situato nell’epicentro della nuova gastronomia, il talento originario di Valerio ha iniziato a crescere e a fiorire come un seme piantato in un terreno fertile. Per prima cosa, lui e Lucia hanno aperto il chiosco di pasta artigianale Il Mattarello, nel mercato alimentare di tendenza di Torvehallerne, acquisendo rapidamente un solido seguito tra la gente del posto. Non volendo riposare sul loro successo, Valerio ha iniziato un’intensa ricerca di tecniche e combinazioni di sapori. Valerio e Lucia hanno sempre avuto una mentalità ecologica e quindi la ricerca di metodi a zero rifiuti ha sempre fatto parte del DNA del loro locale.
La passione moltiplica ogni conoscenza e così, nel giro di qualche anno, Valerio, la cui formazione culinaria iniziale è avvenuta ai ferri del grembiule della nonna, ha sviluppato un proprio stile – originale, minimalista,
altamente creativo e visivamente espressivo. Era giunto il momento di uscire nel mondo e condividere questa passione e questo talento con un nuovo pubblico. Nel 2017 il nuovo sogno di Valerio e Lucia si è realizzato con l’apertura di Tèrra. (Verde *Michelin, 3 forchette Gambero Rosso, 3 cerchi della Guida 360 Eat)
L’estetica di Valerio è naturale, non definita dalla scuola, ma guadagnata attraverso un rispetto quasi giapponese per i prodotti locali, l’artigianato e la creatività. In tempi di desiderio di autenticità, questo è un dono prezioso. Anche la placcatura ha questo tocco di eleganza minimalista, ma non è sterile e riesce a coniugare anima e precisione. Terra è la ricchezza della natura – con tutta la sua bellezza wabi sabi – e la cucina di Valerio è l’espressione commestibile di questa filosofia.