Massimo Raugi
Massimo Raugi, 43 anni, direttore della ristorazione a Villa Crespi, ha in sé le caratteristiche indispensabili di chi è responsabile di un grande locale: essere bravo, professionale, sorridente. Mettere una passione infinita in ogni servizio è, poi, un altro campionato ancora, tanto più se si riesce a trasmetterla ai propri collaboratori. Così è Massimo Raugi. E lo sanno da sempre i clienti, e se ne sono accorte le guide specializzate: nel 2022, infatti, la brigata di sala ha vinto il premio del Gambero Rosso per il miglior servizio e nella conquista delle 3 Stelle Michelin è risultato evidente il peso del servizio.
La cucina di Antonino Cannavacciuolo è buona, divertente, golosa sin da quando il villone di Orta San Giulio vantava una sola Stella. Da marzo 2017, quando Raugi è entrato come maître e ha rifondato completamente il team, è cambiata la musica. Massimo era già un signor professionista (vi risparmiamo l’intero curriculum, diciamo solo che era vicedirettore del Ritz a Parigi quando è entrato in contatto con lo chef di Vico Equensa), ora è un riferimento per chi fa il suo stesso lavoro. Ma soprattutto è un osservatore attentissimo, con 25 anni di sala alle spalle.