Mariella Organi
Mariella Organi (Madonnina del Pescatore, Senigallia – Ancona)
Nel 1991, anni dei lavori serali per proseguire gli studi universitari, incontra Moreno Cedroni, iniziando a lavorare in sala.
Nell’estate del 1992, inizia la loro storia d’amore, si sposano due anni dopo, la loro Matilde arriva nel 1997. Periodo in cui rinuncia ai libri e si dedica completamente al ristorante così, Moreno le affida la sala e lui invece entra in cucina.
Iniziano le visite nei locali dei migliori chef. Il primo ristorante di livello fu il Symposium Quattro Stagioni, le visite successive sono state: Marchesi, Santin, Santini, Iaccarino, Pierangelini, Vissani. Ristoranti con una famiglia alle spalle. Poi i maestri francesi: Blanc, Lameloise, Troisgros… E proprio nel 1995, mentre erano in Francia, arrivò la prima inaspettata ed emozionante stella.
Negli anni Novanta il modello della ristorazione era quasi esclusivamente familiare, e io osservavo con ammirazione la solarità di Livia Iaccarino, l’ironia di Renata Santin, la sofisticata eleganza di Manuela Pierangelini e solo più tardi la professionalità di Milly Pozzi.
Grazie a loro ha “capito che ogni ristorante è una casa e per questo deve essere autentica, deve accogliere con naturalezza e mostrare il carattere di chi la vive. Il mio ruolo principale è quello di proteggere un progetto familiare. Il lavoro in sala è fatto di competenze, di preparazione e di previsione, ma la sensibilità è la variabile decisiva. “