DANIELE LOPRIORE
“Dopo tanti giorni di lavoro in cucina, ne arrivò uno in cui ci fu un rovescio di medaglia, lavoravo presso il ristorante Angelo Sabatelli, ero in un momento di pausa, mi sedetti un attimo a dare una lettura al menù e il mio sguardo fu catturato da una bellissima frase: Ho la fortuna di fare ciò che amo e spero piaccia agli altri, ma se così non fosse proseguirò sul mio cammino.
Se qualcuno dovesse mai chiedermi cosa volessi fare da grande risponderei: Quello che amo fare!”
Daniele Lopriore, classe 1993, dopo la Scuola Alberghiera di Castellana, inizia la sua esperienza proprio al fianco di Angelo Sabatelli. Anni di duro lavoro ma con moltissime soddisfazioni; poi un’esperienza emozionante e formativa al Pashà a Conversano nel team della Chef Maria Cicorella.
Arriva l’opportunità di far parte della cucina dello Chef Crippa, una grande sfida con sé stesso per Daniele; successivamente si sposta dallo Chef Bartolini, nel periodo di passaggio tra il Devero e il Mudek, arricchendo così il suo bagaglio culinario.
Dopo quest’ultima esperienza torna in Puglia e conosce Roberto Strippoli, titolare di Masseria Garrappa, il quale era in cerca di una persona valida e con esperienze diversificate.
Un ristorante dove per prima cosa c’è il dovere di rispettare tradizioni antiche, ma al contempo la libertà di inserire un tocco di innovazione e creatività all’identità della Terra Puglia.
“Ad oggi credo che un cuoco prima di tutto deve conoscere la tradizione, non solo comprendere la ricetta fine a se stessa, ma anche i gesti, le azioni e le attenzioni che un tempo venivano date; deve impegnarsi per trasmetterla ed insegnarla alla squadra, istruire e educare il cliente; inoltre deve far sì che le generazioni future possano fare altrettanto, in modo che non venga perduto tutto ciò che hanno fatto le generazioni passate. Il cuoco di domani dovrebbe esser la nonna di oggi.”