Un fenomeno contemporaneo e in continua evoluzione, quello dell’Hospitality & Food Design, di cui si sente parlare
ovunque. Tanti i fattori che lo influenzano: nuovi stili di vita, tecnologie all’avanguardia, modi innovativi di preparare il
cibo, di produrlo e di renderlo disponibile, spazi originali dedicati all’ospitalità e alla ristorazione, rapporti di co-branding
con vari settori. Nascono gallerie d’arte con bistrot; showroom di alta moda con spazi ristorazione; musei con shopping
mall; hotel con centri benessere o aree di intrattenimento.
Edifici con nuove destinazioni d’uso, spazi “temporanei” che variano in base alle esigenze, ibridi e “reversibili”, che
possono avere diverse configurazioni o tornare allo stato iniziale.
Esclusività, personalizzazione, esperienzialità sono termini sempre più diffusi: non spazi anonimi, ma luoghi in cui poter
riconoscere un ideale stile di vita.
L’Experience” in un ristorante in un Hotel, ruota intorno a tanti fattori, di cui chef e progettisti devono tener conto: dal
design funzionale e distintivo degli ambienti all’atmosfera accogliente e rilassante, ma che non deve distrarre l’ospite
dal cibo; dalle attrezzature in cucina alla costruzione di un menu e una carta vini all’altezza. E poi il cibo e il modo in cui
è comunicato. Questa nuova edizione Foodexp, vuole mettere al confronto con una masterclas, designer, chef ,
imprenditori, per raccontare l’importarza di diversi fattori che determinano il saper far vivere ad altre persone ambienti,
materiali, tessuti , per determinare un emozione.