Thomas Barker
Nato a Rotorua, in Nuova Zelanda, cresciuto nella baia di Auckland, Thomas ha trascorso la maggior parte della sua infanzia navigando, pescando, mangiando e suonando la batteria in una rock band. Gli piace ancora navigare, pescare, mangiare e ballare, ma ha scambiato la sua batteria con un frigorifero da vino, uno scambio molto accettabile. A vent’anni, dopo una serie di lavori tra cui cameriere, barista, istruttore di snowboard, DJ techno, parrucchiere e rappresentante di vino, si trasferisce in Australia, dove viaggia lentamente lungo la costa orientale da Brisbane a Melbourne (circa 2000 km in 10 anni). Nel frattempo consegue una laurea in hospitality, gestisce locali notturni, taglia capelli, organizza feste dove suona come DJ nel bush australiano, guida taxi e insegna all’asilo. Nel 2005 si innamora della Tasmania al punto da decidere di stabilirsi lì e aprire un bar con 2.000 etichette di vini, 274 liquori diversi e musica Jazz live 7 notti a settimana. In seguito apre un ristorante che è stato il primo locale in Tasmania a servire vino e prodotti biologici nel menu e finisce poi per gestire l’Islington Hotel, un boutique hotel che, dopo alcuni anni sotto la sua direzione, nel 2013 verrà insignito con il riconoscimento di Best Boutique Accommodation in Australia. Tempismo perfetto, dato che proprio nel 2013 Thomas decide di trasferirsi a Bangkok, in Thailandia, dove trascorre 4 anni a gestire bar e ristoranti fine dining. Infine, nel 2017 si sposa in Italia e si trasferisce in Piemonte. Ora, quando non viaggia con sua moglie in giro per il mondo promuovendo chef internazionali, gli piace esplorare l’Italia e scoprire le sue infinite bellezze, o trascorre il suo tempo a casa nelle Langhe, accompagnato da un cane di nome Ruby Tuesday, una vasta collezione di musica, troppi libri di cucina e mai abbastanza vino in cantina.